Annalisa Teodorani
Fotografia di Daniele Ferroni
Da “Sòta la guàza”, 2010
Sòta la guaza
I tu vécc
i è ancòurasòtacl’arvùra
i a fat dal ràdghilònghi…
E te t’é la grèzia d’un zarmòi
sòta la guàza.
Sotto la rugiada
I tuoi vecchi
sono ancora sotto a quella quercia
hanno fatto radici lunghe…
E tu hai la grazia di un germoglio
sotto la rugiada.
Al zéi
Te schéurdlavóita
sla curòuna tal mèni
a gli à fat la vègia
m’un dispiasòir par vólta.
A lcnòs la ràdga d’ogni fiòur.
Al zéi a gli à la scórza di arcipréss
e quant a l piénz
ràisna e mél.
Le zie
Nel buio della vita
con il rosario tra le mani
hanno vegliato
un dolore per volta.
Conoscono la radice di ogni fiore.
Le zie hanno la scorza dei cipressi
e quando piangono
resina e miele.
Da “La Stasòun dagli amòuri biénchi”, 2014
Èli e ràdghi
A t’ò ninè
fin a fètindurmantè
èli e ràdghi a l s’è invrucédi.
E t’una nòtapursì
da la nèbia l’è scap fura
un pesgh in fiòur.
Ali e radici
Ti ho cullato
Fino a farti addormentare
ali e radici si sono intrecciate.
E in una notte qualunque
dalla nebbia è spuntato
un pesco in fiore.
*
Al ròbi ch’a gli arvènza
Da pu quant e’ fióm l’à ròt al spòndi
e’ cór l’à tach a fè àqua da tótt al
pèrti.
L’è arvàt fin a què
purtèndsi drì tótt cal ròbi
ch’a l viàza tla memória.
Le cose che restano
Da quando il fiume ha rotto gli argini
il cuore ha cominciato a fare acqua
da tutte le parti.
È arrivato fino a qui
portando con sè tutte quelle cose
che viaggiano nella memoria.
Annalisa Teodorani è nata Rimini nel 1978, vive a Santarcangelo di Romagna. Esordisce nel 1999 con la raccolta di versi in dialetto romagnolo “Par sénza gnént” (Per nulla), Rimini, Luisè cui fanno seguito “La chèrta da zugh” (La carta da gioco), 2004 e “Sòta la guàza” (Sotto la rugiada), 2010 entrambe per i tipi del Ponte Vecchio di Cesena con cui, nel 2013, dà alle stampe la seconda edizione del libro d’esordio. Nel 2014 esce, per i tipi di Carta Canta (Forlì), la sua quarta raccolta di poesie nel vernacolo di Santarcangelo ovvero “La stasòun dagli amòuri biénchi” (La stagione delle more bianche-). Nel 2016 esce il suo primo e-book “Nient’altro che parole” edito da Feltrinelli nella collana Zoom poesia e nel 2017 “Dei luoghi la natura: guida poetica del territorio di Poggio Torriana”, Maggioli Musei.
L’autrice è compresa nel saggio a cura di Pietro Civitareale “Poeti in romagnolo del secondo Novecento”, Imola, La Mandragora, 2005 e, a cura dello stesso autore, nella selezione antologica eponima uscita nel 2006 per le edizioni Cofine di Roma. La Teodorani è presente anche nel Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento, a cura di Gianni Fucci e Giuseppe Bellosi, Villa Verucchio, Pazzini, 2006.
E’ compresa anche nell’antologia in lingua inglese “Poets from Romagna”, uscita nel 2013 per la casa editrice gallese Cinnamon Press e nell’antologia “Italia a pezzi”, Gwynplaine.
Ha partecipato a svariate rassegne e diversi festival di poesia e letteratura tra cui: Pordenonelegge, Cabudanne de sos poeatas (Settembre dei poeti), La luna e i calanchi, La punta della lingua, Notturni di versi, L’importanza di essere piccoli, Il piccolo festival della Parola, Salerno Letteratura, Napoli Teatro Festival, Parco Poesia, Cantiere Poetico per Santarcangelo, Nottilucente, Anteprima Sponzfest 2022.